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Sui lucenti tersi campi
Del nevaio sconfinato
Sorridenti al nostro fato
Noi corriam senza timor.

Noi sappiamo ogni perielio
Dell’altezze conquistate
E tra nembi e nevicate
Raddoppiamo il nostro ardor.

Per chine ripide vertiginose
Cantando scivola lo skiator;
De’ pini il fremito, l’azzurro cielo
A lui riempiono di gioia il cor.

Quando il sol splende radioso
Su per l’erta faticata
O con luce delicata
A noi l’astro bianco appar.

Allor squilla il nostro riso
Come squilla una fanfara
Lieto riso che rischiara
Che de’ forti è una virtù.

Per chine ripide vertiginose
Agile scivola lo skiator;
Nella purissima brezza montana
Ritempra l’animo, sereno ognor.

Se un nemico corre all’armi
Per violare il patrio suolo
Fiero vigile lo stuolo
Di noi tutti accorrerà.

Se morrem morrem da forti
Su nell’alto fra la neve
E la morte sarà lieve
Perché Italia lo vorrà.

Per chine ripide vertiginose
Ardito scivola lo skiator;
Ei muove impavido verso la meta
E mai non dubita del suo valor.